Il
Siculiana è sceso in campo con Porcarello tra i pali, Burgio, Moscato, Portera
e Piano in difesa, Lo Bue, Vella, Schifano e Lo Presti a formare il centrocampo
e con la coppia Zeus-Gianrizzo in attacco.
Le
prime battute della gara mostrano due squadre attente a non subire gol. La
partita ha il suo primo scossone con l’espulsione al 12’ di Neri per un fallo a
gioco fermo. Subito dopo l’espulsione gli agrigentini subiscono il colpo e il
Siculiana si porta in vantaggio con Zeus ben servito da Lo Bue. Il Siculiana potrebbe
raddoppiare cinque minuti dopo ma Lo Presti spara alto da pochi metri. Al 30’
arriva la seconda espulsione per il Città di Agrigento; questa volta l’arbitro
mostra il rosso a Pagano per un fallo di reazione.
Nel
secondo tempo il Siculiana entra in campo troppo rilassato e già al 47’ rischia
di subire gol su una mischia susseguente ad una punizione. Al 58’ altra
occasione per l’Agrigento con Gramaglia che giunto a tu per tu con il portiere
si fa ipnotizzare a calcia fuori.
Il
Siculiana nonostante la superiorità numerica non riesce a tenere la partita in
pugno e al 70’ spreca con Zeus l’occasione per chiudere il match.
Al
85’ l’epilogo che nessuna si aspetta, su calcio di punizione Gramaglia mette in
rete e fa guadagnare alla sua squadra un punto che vale come l’oro per le condizioni
in cui è arrivato.
Per
il Siculiana non resta che disperarsi, in 11 contro 9 subire il gioco e il gol
degli avversari è stata una brutta figura da archiviare in fretta.
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