lunedì 7 ottobre 2013

Siculiana sconfitto in casa dal Prizzi

Dove essere la partita del riscatto e invece si è trasformata in un'altra domenica amara.

Il Siculiana dopo lo sconfortante pareggio contro il città di Agrigento aveva la possibilità di un pronto riscatto in casa contro il Prizzi.
Possibilità che è stata sprecata malamente con una prestazione sotto tono e con una sconfitta che ha fatto mugugnare i tifosi.

Gli uomini di mister Guccione sono scesi in campo con Porcarello in porta, Piro, Portera, Moscato e Piano in difesa Lo Presti, Schifano, Ferrera e Vella a centrocampo e Zeus e Giarrizzo in attacco.

Già al 7’ il Prizzi passa in vantaggio con D’antò che prende palla sulla trequarti e dopo aver saltato la difesa insacca Porcarello in uscita.

Il Siculiana non ha il tempo di reagire che il Prizzi raddoppia ancora con D’anto che lanciato in profondità elude la marcatura di una difesa troppo statica e insacca piazzando un preciso tiro a giro alla destra del portiere.

Al 30’ il Prizzi rimane in dieci per l’espulsione di Lavardera per una gomitata ma nonostante l’inferiorità numerica riesce a controllare la partita e ad andare al riposo sul 2 a 0.

Nel secondo tempo, come già era accaduto contro il città di Agrigento, il Siculiana non riesce a sfruttare la superiorità numerica e continuando a giocare con lanci lunghi non crea nessun problema alla difesa del Prizzi che si dimostra molto organizzata.

L’unico sussulto del Siculiana arriva su una punizione al limite che Moscato batte velocemente senza chiedere la distanza ma il tiro è debole e il portiere prizzino Zabia riesce a neutralizzare.

Al 74’ il Siculiana accorcia le distanze con un rigore sacrosanto concesso per fallo di mano in area e trasformato da Zeus.

Poi più nulla fino al triplice fischio del arbitro.

Per gli uomini di Guccione è il secondo scivolone contro un avversario in inferiorità numerica, l’inizio campionato è deludente specialmente se si pensa alle grandi aspettative che si avevano intorno a questa squadra.


Il Prizzi, invece, ha ben figurato mostrando organizzazione di gioco, qualità individuali e grande compattezza anche dopo l’espulsione. 

1 commento:

  1. In questa squadra (compreso l'allenatore) ci sono solo dei mercenari che giocano solo per i soldi.
    Mandateli a lavorare e ricominciate seriamente da capo.

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